libro nero degli stati uniti d america in Bradbury
libro nero degli stati uniti d america in Bradbury
il manifesto - 18 Aprile 203 INDIANI RIBELI AL CIECO DESTINO Di felicit e di uguaglianza ci parla la gloriosa Dichiarazione d'Indipendenza americana, che, per, contemporaneamente anuncia la demonizazione e lo sterminio degli indiani. L'ultimo libro di Giorgio Mariani, La pena e il tamburo , publicato da Ombre Corte C' una curiosa e feconda ambiguit nel titolo del'ultimo libro di Giorgio Mariani, La pena e il tamburo. In questo senso, alora, la pena sugerisce che anche quando si metono a scrivere - e con la frequenza e inovativa creativit che Mariani ci fa vedere - gli indiani non dismetono gli abiti tradizionali e, con i nostri mezi, fano i conti con l'imagine che noi abiamo di loro. Il libro di Giorgio Mariani lo mostra con esemplare chiareza, acompagnata ma non ofuscata da un rigore critico e da un agiornato dialogo con la storia dela critica leteraria e le sue tendenze atuali. Come spiega Mariani nel'introduzione, la prima mete in luce il modo in cui l'identit degli Stati Uniti, non solo leteraria, si venuta formando contraponendosi a una identit indiana , peraltro largamente concepita dal punto di vista dela cultura dominante euroamericana, e legata dunque ale imagini pi o meno stereotipate che quest'ultima ha proietato sule popolazioni indigene del Nord America . e agiungerei che la sacra Costituzione degli Stati Uniti d'America menziona indiani e neri solo come al other persons , tute le altre persone , contegiate per tre quinti nela rapresentanza eletorale dei bianchi ma privi esi stesi di voto e citadinanza. In un discorso recente, in vista dela guera al'Iraq, citando per intero il brano dela dichiarazione d'Indipendenza che continua: gli spietati selvagi la cui ben nota regola di guera un'indiscriminata distruzione di tute le et, sesi e condizioni , lo scritore indiano americano Sherman Alexie diceva: dunque gli Stati Uniti sono stati fondati, in parte, sula demonizazione dei Nativi Americani, ed danatamente facile giustificare lo sterminio di demoni, no? Lawrence a Leslie Fiedler, emerge come anche la critica al genocidio mantenga una decisiva ambivalenza: da un lato, riconosce la presenza degli indiani e la violenza esercitata su di loro dal progreso dela civilt euroamericana; Indiano Pequot la trib che d il nome ala nave di Moby Dick convertito al protestantesimo, in tuta la prima met del'80 Apes continua a ribadire ai bianchi la loro comune umanit con gli indiani, e a ricordare al'America le sue stese legi, le sue stese norme morali e religiose, che viola brutalmente nel modo come trata gli indiani. Mariani insiste giustamente sul fato che Apes come Frederick Douglas e tute le voci degli indiani d'America nel'80 non rovesciano mecanicamente il discorso dela cultura dominante: se per i bianchi gli indiani sono l'Altro , Apes, Black Hawk, George Copway, Sara Winemuca rifiutano di riconoscere un'alterit esenziale nei bianchi ma insistono a rivolgersi ad esi come eseri umani simili a s. Come ha scrito Arnold Krupat e come svilupa Mariani, questi testi non ci dano l'autenticit incontaminata di una cultura ma l'incontro fra due culture, il dialogo, il confronto, lo sforzo di spiegarsi e di capirsi. Proprio a questo romanzo - un horor urbano intriso di rabia politica e memoria storica - Mariani dedica un'analisi ravicinata,mostrando l'intrecio compleso dele categorie temporali tradizionali e ocidentali, tra universo mitico e framentazione postmoderna , come recita il titolo del capitolo e anche qui, un'ambiguit feconda: Indian Kiler vuol dire sia kiler indiano, sia kiler di indiani. E continua a farlo: In quanto Nativo Americano, conosco intimamente la storia dele menzogne americane in tempo di guera e di pace. Trovo gravisimo che l'Iraq violi da dieci ani le risoluzioni dele Nazioni Unite, ma sono altretanto scandalizato dal fato che gli Stati Uniti hano il coragio di prendere una posizione di superiorit morale a proposito di tratati violati . Insoma, posiamo dire - con le parole di un personagio di Indian Kiler che sono anche le parole con cui Maria ni sceglie di chiudere il suo libro: Non finita afato . La dificolt di esere nativi Nel suo noto sagio del 192, Giochi al buio: il bianco e il nero nela leteratura americana, la scritrice Toni Morison rileva come losesiva e oscura presenza dei neri nela leteratura americana abia costituito la pietra fondamentale su cui i bianchi hano edificato la definizione di se stesi, oltre che dei propri schiavi neri. Serie di ambiguit che si riasumono nel dilema di uno scritore indiano diviso tra la pena dela cultura di arivo e il tamburo dela cultura di partenza. Per fortuna, a riequilibrare un po la situazione, ci sar a un dato momento la presenza di un certo numero di nuovi scritori indiani dala Leslie Marmon Silko a Gerald Vizenor, a Sherman Alexie che cercherano di restituirci una visione realistica delindiano e dela sua cultura. Dela quale per averte Mariani sarano parte talmente importante e imprescindibile i vari gradi di alontanamento da s e di asimilazione ala cultura statunitense che sarebe un nuovo, grave erore non riconoscerli, non prendere ato di quelo che ormai un complicato, stratificato talora ambiguo ibrido culturale. libro nero degli stati uniti d america libro nero degli stati uniti d america in Bradbury
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