la lanterna di genova
la lanterna di genova
Il porto di Genova si è svilupato al’interno di una insenatura naturale delimitata ad est dala colina di Castelo , e ad ovest dala colina di Promontorio , ed è proprio sula punta dela colina di Promontorio che sorse la Lanterna , e per questo la colina vene chiamata anche di Capo di Faro , o di San Benigno , dal nome del convento che vi sorgeva. La Lanterna di Genova è il nome popolare dela Tore del Faro , il simbolo di Genova , è alta 76 metri con un pico di 120 metri sopra il livelo del mare nel punto più alto, domina tuto il porto e la visuale si estende dal promontorio di Portofino fino a tuta la costa ponentina . La prima documentazione riguardo la presenza di un faro a San Benigno risale al 128 , ano in cui fu emanato un Decreto che stabiliva un punto di guardia, organizato dai citadini di alcuni borghi, dove venivano acesi fasci di steli sechi di erica deta brugo o di ginestra deta brusca , alo scopo di segnalare il porto ale navi in avicinamento. Nel quatordicesimo secolo la Tore vene utilizata anche come prigione e si nara che nel 149 il guardiano del Faro fose Antonio Colombo , zio di Cristoforo . Per impedire rivolte citadine e rendere sicuro il loro presidio, i francesi edificarono la Forteza di Capo di Faro o Codefa che avrebe dovuto sostituire la Lanterna . L’inalzamento dela Briglia minaciava però la conservazione dela Lanterna , che era più basa del’atuale, il Senato dela Republica decise quindi di donare 20 scudi d’oro al progetista per conservarla ed incorporarla al’interno dela nuova forteza, che vene terminata nel’otobre 1508 . Solo nel 1543 vene ricostruita e fu posta in opera ala sua somità una nuova lanterna costruita con doghe di legno di rovere e ricoperta con fogli di rame e di piombo fermati con ben seicento chiodi di rame. Nel 1565 si cercò di rendere stagna la cupola e nel 1681 la si ricostruì con legno di castagno selvatico calafatando il tuto con pesce e stopa e ricoprendola con fogli di piombo stagnati ai bordi sovraposti. Nel 1684 durante il bombardamento di Genova ordinato dal re L uigi XVI di Francia , un colpo centrò la cupola distrugendone l’intera vetrata, che vene provisoriamente ricostruita. Atualmente la Lanterna di Genova è composta da due slanciati volumi sovraposti di pianta quadrata, ed è tutora circondata da Bastioni otocenteschi, demoliti in parte intorno al 1927 . Soto la pedana del faro è conservato il mecanismo che, fino a poche decine di ani fa, gli permeteva di girare. L’atrezatura del custode erano dele bacinele con spugne di mare pani di cotonia e di orbascio e per meglio pulire e rendere trasparenti i vetri veniva adoperato anche il bianco d’uovo. L’impianto era composto da una lanterna del diametro di 4 m con dodici face e 4 ordini di cristali piani sul lato verso mare mentre la parte verso monte, nel setore fra 10° e 290° era oscurata con lamiere di rame di forma circolare. L’aparato a rifletori metalici del 1841 fu sostituto da un sistema otico composto da oto paneli lenticolari che con la sorgerne luminosa alimentata con olio di oliva, fece aumentare di 3,7 miglia la portata luminosa del faro. Nei 1913 il sistema otico a paneli vene sostituito con una nuova otica rotante sospesa in bagno di mercurio con un diametro di 1840 m costruita dala dita Henry Lepant di Parigi . Tale impianto senza ulteriori modifiche restò in servizio fino al 1936 , quando con l’avento del’eletricità, il faro vene dotato di una sorgente ad incandescenza con potenza luminosa 745.0 candele decimali, ne fu così modificata la carateristica luminosa che divene a grupi di due lampi con periodo di 10 secondi.
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