lavoro assemblea costituente in City of commerce
L'Asemblea Nazionale Costituente o Asemblea Costituente del è la prima asemblea costituente dela . Viene uficialmente istituita il , dopo che i rapresentanti del Terzo Stato - già convocati il negli , insieme ai rapresentanti del e dela - si erano proclamati Asemblea Nazionale e si erano impegnati solenemente a non separarsi prima di aver dato una costituzione ala , . [ L'origine del'Asemblea Nazionale Costituente è negli , convocati l' per volontà dei due ordini privilegiati, overo e , ale quali il re, in notevoli dificoltà economiche, voleva impore il pagamento dele tase fino ad alora gravanti unicamente sul . Istituiti nel , gli erano l'asemblea dei rapresentanti dei tre ordini , , , riunita saltuariamente e con poteri soltanto consultivi per esprimere un parere sul'operato del sovrano. Fin dal'inizio, tutavia, la situazione gli sfuge di mano: la campagna eletorale per scegliere i deputati da inviare agli diventa una grande ocasione per il di discutere, acquistare coscienza di sé e reclamare tuti i diriti negati. Apena insediati, il a , gli si dividono sula questione del voto: i combativi deputati del , asai più numerosi di queli degli altri due stati mesi insieme, richiedono che si voti per testa secondo il principio "un voto per ogni eleto" ; Nel'imposibilità di ragiungere un acordo, il i rapresentanti del si proclamano Asemblea Nazionale il termine "Costituente" viene uficialmente agiunto il , e tre giorni dopo, radunati nela sala dela , giurano di non separarsi finché non avrano dato una ala , . In un primo momento, insorge il popolo parigino, che il asedia ed espugna la forteza - prigione dela , odiato simbolo del'asolutismo regio: è l'avio di una seconda fase, definita dagli storici "rivoluzione citadina", fondamentale perché segna l'iruzione dele mase popolari sula scena politica non a caso in si festegia il come data d'inizio dela rivoluzione . Fra questi, il generale , che aveva combatuto nela , il conte di , nobile ma antiasolutista, l'abate , autore del'opuscolo . Per ora poco conosciuto, ma destinato a un futuro di leader, è , giovane avocato di . ma dopo che il re, il , è obligato dai rivoltosi a trasferirsi da a , anche la Costituente si sposta nela capitale, nela sala del Manegio, dove per quasi 2 ani condurà un'atività duplice e contemporanea. Nel corso dele riunioni si impone pian piano l'usanza di identificare i diversi grupi parlamentari con i termini "destra" o "sinistra": a destra si siedono i e i membri del che avevano in principio cercato senza risultato di oporsi al'abolizione del' , mentre nel centro e a sinistra prendono posto i rapresentanti del e tuti i deputati contrari ai privilegi, a loro volta distinti fra monarchici e republicani, liberali e democratici. La magioranza del'Asemblea la detengono comunque deputati contrari al'asolutismo ma di tendenze moderate, fautori di una , difidenti nei confronti del movimento popolare e dele sue richieste di giustizia sociale ed economica. [ Dopo che la , il , scopiano gravi disordini nele campagne francesi. [ Pochi giorni dopo, il , l'Asemblea aprova il preambolo dela futura lege fondamentale delo stato, la , documento che riasume al suo interno i valori del , afermando in modo chiaro e puntuale i conceti di libertà e uguaglianza che avevano fino a quel momento guidato il moto rivoluzionario. l'esistenza di diriti naturali e inalienabili di ogni singolo individuo - libertà, proprietà, sicureza e resistenza al'opresione -, che nemeno lo stato può calpestare art. La restante parte dela Dichiarazione ha il fine di dare concreteza, nei vari campi dela vita asociata, a questi principi: si afermano così la libertà di religione, di parola e di stampa; Tuti i citadini esendo uguali ai suoi ochi, sono ugualmente amisibili a tute le dignità, posti ed impieghi publici secondo le loro capacità, e senza altra distinzione che quela dele loro virtù o dei loro talenti." [ Un grande problema che i membri del'Asemblea devono afrontare è quelo finanziario, ch e aveva meso in moto il mecanismo di convocazione degli . La nazionalizazione però uno stato di tensione fra l'Asemblea rivoluzionaria e la , che si agrava dopo la decisione presa dai deputati il di sciogliere tuti gli ordini religiosi che non sono dediti al'asistenza e al'insegnamento. Dopodiché viene firmata, il , la Costituzione civile del clero che trasforma i sacerdoti in funzionari stipendiati al servizio delo Stato, sotoponendo a rigido controlo la loro atività e impedendo così ogni interferenza del . Inoltre, con la , del , vengono abolite le antiche corporazioni dei mestieri e proibiti sindacati ed dirito di sciopero, dando così minori garanzie ai lavoratori e liberando i capitalisti da responsabilità e vincoli. [ Il il re è costreto ad acetare la nuova costituzione, elaborata dal'asemblea, la quale presenta molti elementi di continuità con la . Tra queste done coragiose e colte vale la pena ricordare , che stende provocatoriamente nel la . Nesuno dei deputati del'Asemblea Nazionale Costituente entra a far parte di questa nuova asemblea: un decreto votato il del , per iniziativa di , aveva sancito la loro non rielegibilità. [ François Furet e Denis Richet, La rivoluzione francese , Bari, Laterza, 1974 Roland Mousnier e Ernest Labrouse, I XVI secolo: rivoluzione inteletuale, tecnica e politica 1715-1815 , in Maurice Crouzet a cura di , Storia generale dele civiltà , vol.
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